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Azzurrina, una speranza per il futuro.

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Apprendiamo con piacere dal sito della FIP


che ha reso pubblica la 1^ convocazione di Azzurrina Piemonte per il prossimo anno sportivo

che alcune atlete del 1996 che abbiamo apprezzato nelle recenti fasi finali di Novara

sono state inserite tra le riserve


Complimenti ed auguri a:

D’Amore Francesca - 1996 - Pallacanestro Grugliasco
Bonetta Marta - 1996 - G.S. Fulgor Omegna


Cos'è Azzurrina?


IL PROGETTO SELEZIONI REGIONALI: 'AZZURRINA'

Il Progetto Selezioni Regionali, chiamato comunemente Azzurrina, vede il massimo impegno del Settore Squadre Nazionali femminili per 'allargare la base del reclutamento per le squadre Nazionali' per dirla con Paolo Troncarelli, vice presidente FIP'.
Un progetto che vede protagoniste otto regioni pilota (Campania, Lazio, Toscana, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Piemonte) e coinvolti i rispettivi Comitati Regionali per la parte strettamente organizzativa.
Due volte ogni settima, per otto mesi, i migliori talenti per ogni regione, nate dall'87 all'89 si allenano insieme con gli staff formati dal S.S.N.F.di comune accordo con il Comitato Regionale sotto la diretta supervisione dei tecnici e dei preparatori fisici federali. I gruppi, di 16 atlete, si alleneranno insieme per un anno, prima di ulteriori selezioni, oltre a partecipare ad un Torneo Nazionale ad hoc.
'La nostra finalità è poter integrare il lavoro tecnico-atletico svolto dalle societa' , proponendo un lavoro uniforme da fare nelle giovanili in tutt'Italia, per questo abbiamo messo a disposizione i nostri tecnici che lavoreranno a stretto contatto con quelli regionali' conclude Troncarelli.
'Molti giovani talenti -afferma Renato Nani, tecnico federale ed ideatore del progetto- sono andati persi nel tempo perché non hanno avuto la possibilità di mettersi alla prova nel contesto giusto. In Italia ci sono giovani talenti, in campo femminile, che non riescono ad emergere a livello internazionale . Noi proviamo a dargli una chance' proponendo loro un lavoro tecnico-atletico che si avvicini il più possibile al lavoro che le pari età delle altre nazioni già da tempo svolgono. Lavoro che andrà ad integrare e non a sostituire quello svolto nelle società .
Durante l'estate, inoltre, le migliori atlete delle vari selezioni regionali si raduneranno di nuovo per effettuare raduni di specializzazione tecnica ed atletica
Life Time è sponsor tecnico del progetto, mentre Molten fornisce i palloni alle diverse selezioni.


pubblichiamo un articolo di di MARCO GENTA *
Azzurrina, una speranza per il futuro

Non è solo un modo di dire, una semplice diceria, lo sport italiano è in crisi, il basket è in crisi, la pallacanestro femminile è più che mai in crisi, ci dispiace ma lo dobbiamo ammettere e riconoscerlo tutti!
In particolare, in Piemonte il numero delle squadre iscritte ai campionati giovanili permette appena il regolare svolgimento delle fasi provinciali e regionali dei singoli tornei, considerando che molte squadre fanno il doppio campionato è facile dedurre la realtà in cui viviamo. Le atlete tesserate sono in continua diminuzione e il numero di abbandoni con l'aumentare dell'età è in forte crescita. Molte ragazze si avvicinano ad altri sport o ancor peggio non fanno alcuna attività sportiva. Oggi fare sport a livello agonistico significa rinunciare a tante attrazioni e non tutte sono disposte a rinunciare a qualche uscita con gli amici o a non guardare la televisione per finire presto i compiti e poter essere libere per gli allenamenti.
La scuola in più non aiuta, viaggia ormai su un binario completamente separato rispetto allo sport, le riforme parlano di impegno scolastico, età scolastica ma non dicono nulla dell'attività sportiva. L'importanza dello sport nella scuola è basilare, invece di avere i professori di educazione fisica alle superiori, sarebbe meglio averli ad insegnare motoria alle elementari. Lo sport potrebbe essere la soluzione al disagio giovanile, uno strumento educativo e formativo, nel quale trovare valori che a volte in alcune famiglie meno fortunate è difficile trovare. Educazione basata sul rispetto delle regole, delle gerarchie e degli altri, sulla conoscenza del proprio corpo che si muove negli spazi.
Per me azzurrina è prima di tutto questo: è una scuola di vita che poche ragazze fortunate possono frequentare per poi portare le esperienze fatte nelle società di appartenenza e nel loro quotidiano. Azzurrina non è solo un centro di specializzazione tecnica, ma è una vera e propria scuola di sport che parte dalla capacità di muoversi con un ritmo e arriva al significato vero dello sport, quello sport che unisce le persone, che è passione, quello sport che cresce dentro e che ti illumina gli occhi alla sola vista di un pallone a spicchi, quello sport che solo chi ha vissuto può capire.
Il merito di questa scuola va innanzitutto a chi l'ha ideata e poi a chi ne ha reso possibile la realizzazione e infine a tutte le persone che ci credono e ne fanno parte e che sentono il cuore in gola tutte le volte che entrano in campo!
Per concludere vorrei ringraziare tutte le persona che in Piemonte hanno permesso e permettono tutto ciò: il comitato Regionale FIP nella persona del suo Presidente Giorgio Bassignana e dei suoi collaboratori; la Responsabile del team Sandra Palombarini che con la sua esperienza e la sua gioia è sempre riuscita a trasmettere positività; lo staff composto da Pierangelo Rossi (assistente allenatore), Paolo Moisè (preparatore atletico), Giorgia Baratella (massofisioterapista) grazie al quale il lavoro in palestra è sempre super professionale.
Vorrei anche ringraziare le vere protagoniste di questo grande progetto, tutte le ragazze che corrono con entusiasmo agli allenamenti arrivando dai posti più sperduti portando con loro gioia e passione e tornano a casa piene di emozioni da trasmettere.
Ed infine il mio ultimo pensiero è rivolto a tutte le ragazze che, nonostante abbiano profuso impegno, si siano sacrificate ed abbiano sperato di entrare in questo progetto, non ci sono riuscite.
Non mollate ragazze: questa è solo una tappa, non è già un traguardo.


Marco Genta è nato il 13 novembre 1975. Da otto anni allena le con squadre femminili della Pallacanestro Torino. E' capo allenatore della Selezione azzurrina Piemonte.
Dal 1998 al 2002 ha sempre raggiunto le finali nazionali della categoria allenata, nel 1998 e nel 2000 ha vinto il titolo (1998 allieve e 2000 cadette).
Nella stagione 2000-2001 è stato assistente allenatore di Maurizio Scanzani con la nazionale cadette (annate 1985-1986).

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