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Un ultimo saluto a Bruno Gontero

Bruno Gontero
Esistono delle persone che hanno fatto la storia della pallacanestro, che nell’ombra hanno saputo creare cose uniche, rare, che tutti noi ricordiamo con piacere.

Bruno, tu sei stata una di quelle persone e il segno che ci hai lasciato è una tua firma nei nostri cuori.

Ci piace ricordarti quando sui campi di basket urlavi ai tuoi ragazzi e urlavi così forte che anche i genitori si mettevano a correre…
Ci piace ricordarti quando entravi in palestra e non passavi mai inosservato…
Ci piace ricordare quanto conoscevi bene quella pallacanestro di cui ti sei cibato per una vita e a cui hai trasmesso tutta la tua conoscenza, quella pallacanestro di cui tu hai partecipato alla crescita….
Ci piace ricordarti a Maen, quell’ameno posto tra i silenzi delle montagne, che venivano interrotti dalle fragorose risate dei ragazzini che sotto la tua guida si divertivano, imparavano e crescevano….
Ci piace ricordarti quando la tua voce imponente spiegava ai ragazzini le regole del camp e noi coaches, alle tue spalle, sentivamo per l’ennesima volta le stesse semplici e facili regole che forse per i bambini potevano sembrare delle imposizioni, ma per noi era quella filosofia di vita, semplice e felice che ti rappresentava….
Ci piace ricordare come sei riuscito a portare attraverso il basket del bene anche ai bambini Brasiliani…
Ci piace ricordare che dietro quell’omone si nascondeva un bambino capace di ridere, di far ridere e di tenderti una mano in aiuto anche quando non ne avevi bisogno….
Ci piace ricordare tutti quei bambini a Laura Vicuna che porteranno sempre nel cuore quella Festa Minibasket da te voluta e da te creata e come questi bambini da grandi ricorderanno questi momenti con immenso piacere…
Ci piace ricordare quanto bene hai fatto, quante cose e progetti hai portato avanti per il bene del prossimo… Ci piace ricordarti come un pilastro di solidarietà…..

ma soprattutto ci piace ricordarti come un GRANDE AMICO……


Se qualcuno si merita il paradiso, quello sei tu Bruno…..


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Il TTB raccoglie delle offerte da consegnare a Lella, la moglie, per gli sviluppi dei progetti solidali a cui Bruno credeva e a cui Bruno ha dedicato la sua vita: chi avesse piacere di aderire è pregato di consegnare in una busta la propria offerta a Max o a Erica oppure in sede.



Lo staff del TTB

Ricordo di Bruno Gontero ...

Bruno Gontero
Pubblichiamo volentieri una testimonianza che abbiamo ripreso da CuoreGialloblù
firmata da Massimo Baldasso:


Mi piace pensare che abbia gia' prenotato un posto in prima fila su qualche nuvoletta per assistere alle partite di basket che si disputeranno nella sua "oasi Laura Vicuna " mentre sta gia' organizzando qualche torneo di basket lassu' dove stanotte si e' recato con la sua grande Fede per raggiungere Colui che ha servito con devozione per tutta la vita . Ci puoi credere in Dio o meno ma Bruno Gontero e' un simbolo di come si possa Credere e Servire in nome dell’amore verso gli altri . L'ho conosciuto circa sei anni or sono quando mio figlio Lorenzo ha iniziato a giocare a basket e ,come praticamete tutti i bambini della provincia di Torino , ha fatto il torneo scoiattoli alla Laura Vicuna . Un omone che metteva quasi un po' di soggezione .
Arbitrava una partita dietro l'altra tra le urla di genitori , bambini e allenatori . Non la mandava a dire mai a nessuno e per questa sua schiettezza l'ho sempre ammirato. Ho sempre pensato non fosse un buon arbitro perche' fischiava sempre a favore dei piu' deboli. Forse era giusto cosi'. Quando anche Tommaso e' entrato nel circuito della pallacanestro ho avuto ancora piu' occasioni di frequentare l'Oasi e siamo un minimo entrati in contatto. Osservavo sempre questo uomo che era un continuo vulcano di iniziative . Tornei di basket, pallavolo , calcetto , pattinaggio , tennis , la piscina e quanto ancora metteva in piedi per potere offrire qualcosa a quei bambini molto piu' sfortunati dei nostri che stavano dall'altra parte del pianeta. La sua Fede e il basket erano il carburante per dargli tutte queste energie . Personalmente l'ultima volta che l'ho visto e'
stato 2 giorni or sono . Uscivo dalla piscina e prima di salire in auto mi sono fermato a prendere la "mia" Lemonsoda" . Lui mi ha guardato , mi ha sorriso e mi ha chiesto cosa ci facessi li che non era giorno di basket . Gli ho risposto che ero stato in piscina . Ha sorriso e mi ha detto " . . . mi raccomando ci vediamo questa sera a Moncalieri per il torneo di basket di beneficenza . . . " . Gli ho mentito perche' gli ho detto si pur sapendo che avevo due impegni e non avrei potuto partecipare. Ho perso l'occasione per vedere ancora una volta questo grande uomo animato da una grande Fede e da una grande passione .

Ho perso l'occasione per vedere ancora una volta Bruno Gontero .

Sempre Basket

Mi hanno insegnato che ogni pallone vagante poteva decidere una partita.........LARRY BIRD

Come spiegarti cos' è la vita,se mai hai giocato a basket

Se non credi in te stesso,scordati che qualcun altro lo faccia per te...... KOBE BRYANT

Dio ha creato un giocatore di basket alto 2 metri; quello è Mj....
LARRY BIRD

"L'attacco vende i biglietti, la difesa vince le partite"
"Il talento ti fa vincere una partita. L'intelligenza e il lavoro di squadra ti fanno vincere un campionato"


« Avrò segnato undici volte canestri vincenti sulla sirena, e altre diciassette volte a meno di dieci secondi alla fine, ma nella mia carriera ho sbagliato più di novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite. Trentasei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l'ho sbagliato. Nella vita ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto........MICHEAL JEFFREY JORDAN

Puoi avere tutto il talento del mondo, ma se non ci metti il cuore non ho bisogno che tu scenda con me sul campo.... ALLEN IVERSON

Dai un Cinque al TTB !


A tutti gli amici del Basket,








Tre buoni motivi per donarci il vostro cinque per mille

· Crediamo nello sport come funzione sociale da oltre 30 anni

· Promuoviamo il basket anche nella diversità fisica e di apprendimento

· Ci impegniamo da sempre ad insegnare ai nostri ragazzi non solo a giocare, ma ad affrontare la vita con civiltà e rispetto per gli altri.

Ecco il nostro Codice fiscale (da inserire nella sezione Sostegno alle associazioni sportive dilettantistiche riconosciute dal CONI a norma di legge):

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Torino Teen Basket

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Un piano partita per mamma e papà



Come aiutare i genitori ad avere una grande esperienza sportiva.

Di Ed Schilling, Executive Director/Trainer, Champions Academy, Zionsville, IN

è un pò lungo e potrebbe apparire noioso,

ma vale veramente la pena leggerlo fino in fondo con attenzione.

...segue






Gli allenatori che stanno preparando la loro squadra di pallacanestro per la stagione sportiva faranno bene ad estendere le loro responsabilità ad un altro gruppo di importanti giocatori : i genitori dei giocatori.

Anche loro si stanno sforzando per assicurare ai loro ragazzi una stagione positiva : atleticamente, socialmente e nella prospettiva della loro crescita fisica e tecnica. Noi allenatori lavoriamo con i Genitori per sviluppare la passione dei bambini e dei ragazzi, per raggiungere un alto livello di rendimento in campo e fuori.

In questa sede vorrei offrire agli allenatori la visione su come i Genitori possano ottimizzare il loro contributo durante la stagione, per far sì che ogni anno diventi il miglior anno della carriera dei loro figli, un anno indimenticabile.

Inoltre vorrei entrare nei cuori e nelle menti degli allenatori e dei giocatori per insegnare loro come si possa comunicare efficacemente e rendersi conto che l’allenatore è una figura che può rendere un’annata sportiva il miglior periodo per costruire duraturi rapporti fra genitori, giocatori ed allenatori.

Nessun allenatore desidera perdere ; la continuità del suo lavoro dipende qualche volta dalla vittoria, ma nel settore giovanile dal miglioramento e dalla crescita umana dei vostri figli.

Parecchie volte nella mia carriera ho avuto compagni di squadra con i quali non avevo niente in comune, con stili e priorità nella vita che non ho mai apprezzato. Ciò nonostante, erano fra i nostri giocatori migliori, e conseguentemente hanno giocato quanto la loro performance meritava, ed hanno dimostrato di migliorare ogni giorno un poco, come tutti noi.

Questa premessa mi serve per dire che, al di là della disciplina e delle violazioni delle regole di squadra, non conosco alcun allenatore che tenga un giocatore in panchina solamente perché non gli piace, se quello stesso giocatore può aiutarlo a vincere, dopo essersi impegnato al massimo la settimana precedente e quella prima ancora.

I Genitori devono capire che gli allenatori non vogliono imbrogliare i ragazzi.

Solitamente lavorano come tecnici e come formatori, per aiutare i ragazzi e mai per danneggiarli. Questo è quanto un coach vuole far sapere e far capire ai Genitori ed alle famiglie.
Chi scrive ha allenato per 17 anni, al Liceo, nei College ed a livello Professionistico, è figlio di un allenatore, quindi ha speso la vita intera con i ragazzi ed i rispettivi Genitori.
Credo che i Genitori debbano sapere un po’ di cose sul lavoro dell’allenatore.

In primo luogo, gli allenatori prendono le loro decisioni innanzitutto per far crescere TUTTO il gruppo, e non solo chi appare più o meno simpatico ; in secondo luogo, il coach esegue una valutazione attenta degli allenamenti, del comportamento, dell’atteggiamento e della mentalità di ogni singolo giocatore ; il terzo punto, nel settore giovanile, è vincere. I Genitori ed i tifosi non hanno una visione completa.

Per esempio, negli ultimi due minuti di una partita, un giocatore esce dalla panchina e realizza ripetutamente da tre punti : questo non è un indicatore tassativo e reale delle capacità del giocatore, che magari ha mostrato difficoltà in allenamento, negli esercizi e nelle partite, e per questo motivo ha giocato solo pochi minuti.

Inoltre, la squadra migliore non sempre è formata dai cinque giocatori di maggior talento. Spesso la ricerca di una “chimica di squadra”, i ruoli di gioco, gli accoppiamenti difensivi ed il piano partita, determinano la scelta dei cinque giocatori in campo.

E’ sufficiente guardare le ultime Olimpiadi, gli ultimi Campionati del Mondo di Basket o gli ultimi Playoff Italiani per aver la prova che i cinque giocatori di maggior talento non fanno sempre la “squadra migliore”.
“ Solo perché vostro figlio/a può battere uno contro uno qualsiasi giocatore del quintetto base dovrebbe partire in quintetto?

Un allenatore considera molte cose prima di determinare chi gioca, quanto e quando. Il leggendario John Wooden ha fatto giocare i ragazzi che lui considerava “i migliori secondo il SUO concetto di squadra”.

Ovviamente, gli allenatori usano criteri di verifica tangibili ed intangibili per determinare i tempi di gioco. I criteri di verifica intangibili includono concetti come l’allenabilità, l’attitudine, la puntualità, l’etica di lavoro, la concentrazione in campo, l’impegno, l’attenzione ai particolari e l’aiuto ai compagni. Questi sono fattori valutati dal coach.

I Genitori non possono essere totalmente obiettivi nella valutazione del loro figlio/a.

Neppure mio padre, ex allenatore in una Università Americana, poteva vedere esattamente le mie debolezze di giocatore.

Ed oggi, nemmeno io riesco a vedere i difetti dei miei figli. I genitori amano i loro figli e cercano di capire qual è la cosa migliore per il figlio, mentre gli allenatori si sforzano di vedere qual è la cosa migliore per la squadra.”
Comunicazione efficace e sana per genitore e ragazzo.

Il secondo concetto ad influenzare l’esperienza sportiva è la capacità del genitore di comunicare efficacemente con il figlio. La cosa più importante da comunicare, particolarmente dopo una partita, è l’incodizionato amore familiare.

Ci sono troppi commenti fuori dal campo. Al termine della gara, il coach valuta squadra e giocatori nello spogliatoio. Ma i tifosi nel frattempo hanno già dato valutazioni con applausi, fischi, espressioni non-verbali, e purtroppo anche critiche verbali…o addirittura peggio : non c’è niente di peggio che sentire levarsi dalla tribuna e dal proprio gruppo di Genitori un sonoro “ NOOOOO !!!! “ ad un errore di un qualsiasi giocatore. Io suggerisco piuttosto un fragoroso applauso.

I “media” garantiranno valutazioni non richieste sui Vostri figli, che poche o tante persone ascolteranno o leggeranno. Il vostro ragazzo deve sapere che lo amate senza riserve, a prescindere dalle sue prestazioni cestistiche. Questo amore incondizionato avrà effetto sul vostro ragazzo più di ogni vostra valutazione sulla partita appena svolta.

Come Genitori, dovete avere un messaggio importante da trasmettere al Vostro ragazzo : riguarda il suo comportamento durante la gara. A volte lo Staff può essere così coinvolto nella partita da non accorgersi della sua reazione quando viene tolto dal campo per un comportamento irrispettoso o una protesta nei confronti di un arbitro, un compagno, un avversario o verso lo stesso allenatore. Il Genitore è responsabile del comportamento scorretto del figlio.

Se il ragazzo non presta attenzione durante il time-out, o scherza in panchina, bisogna farglielo notare.

Il Genitore deve capire che il ragazzo ha un immenso potenziale per distruggere lo spirito della squadra, per questo deve fare attenzione alle cose che dice al figlio fuori dal campo.

Tutte le parole spese negativamente nei confronti del coach o dei compagni o arbitri o avversari avranno effetto sul figlio. Il genitore ha una posizione di grande influenza su di lui. Se dice che il coach non è “bravo”, o che ha preso una decisione sbagliata, o che lo sta prendendo in giro, infonderà mancanza di rispetto nei confronti dell’allenatore, ed ostacolerà l’allenabilità e l’entusiasmo del figlio stesso. E non solo per quella occasione, o per quel coach, o per quella società sportiva…ma per sempre!

Avete mai camminato in una stanza in cui qualcuno sta parlando alle vostre spalle? Potreste non aver capito una singola parola, ma in realtà sapete che stavano parlando di voi.

Quando un Genitore parla negativamente del coach, si genera un clima e uno spirito negativo. Il coach può non sapere esattamente cosa sta succedendo, ma avrà la sensazione che qualcosa non sta andando bene, ed alla fine ogni ragazzo ne soffrirà. Se avete a cuore vostro figlio, non parlate negativamente dell’allenatore, né davanti a lui né ad altri.
La fiducia reciproca tra allenatore e giocatore è un fondamentale fattore di successo in una stagione sportiva, in una carriera sportiva ed in una personalità in crescita.

Questi concetti si applicano anche alle parole che voi usereste nei confronti degli altri giocatori della squadra. Vostro figlio userà le stesse espressioni che voi usate nei confronti dei compagni di squadra. Una cosa è dire che un compagno non ha tirato bene o non ha giocato bene. Un’altra cosa è dire che non è capace e non avrebbe dovuto giocare o che non dovrebbe neppure tirare a canestro.

Ogni allenamento, ogni partita, ogni torneo, ogni stagione, ogni trasferta, fornisce molti “momenti per imparare” a tutti i Genitori.

Un Genitore dovrebbe sostenere fortemente le decisioni del coach e non allenare da bordo campo, ma c’è un’area in cui DEVE allenare ed è l’area in cui deve “insegnare ciò che è necessario per vivere”.

A prescindere dai momenti positivi o negativi del campionato, ci possono essere dei momenti eccellenti in cui il Genitore può insegnare qualcosa al suo ragazzo. Se per esempio il vostro ragazzo è in panchina e sta giocando pochi minuti, dovete insegnargli il modo in cui può contribuire al successo della squadra. Lui può fare il suo meglio lavorando forte in allenamento, incoraggiando i compagni durante le partite, seguendo il gioco in modo da essere preparato, se e quando arriverà il momento di giocare.

Tutto ciò che accade durante una stagione sportiva può contribuire a preparare il vostro ragazzo per la vita.

Per esempio, se il coach è un “urlatore”, voi come Genitori, potete suggerire di ascoltare che cosa ha detto e non in che modo lo ha detto.

Se la squadra sta perdendo e vostro figlio è scoraggiato, potete dire che un giorno potrà trovarsi in una situazione scolastica o di lavoro o sentimentale non felice, e che dovrà provare a risolvere le cose contro tutto e contro tutti.

Come Genitore, avete un ruolo importante nella crescita e nella maturazione di un figlio sportivo.

La stagione agonistica può darvi un grande insegnamento.
Ricordo questa citazione del mio vecchio coach Dick Dullaghan, “ la cosa più importante non è cosa ottenete giocando, ma cosa siete diventati avendo giocato “.

I Genitori dell’atleta sono anch’esse figure “pubbliche”.

Il terzo concetto da tener presente è che, come genitore dell’atleta, siete una figura pubblica. Durante i miei anni come “reclutatore” di giocatori di pallacanestro per l’Università, andavo nelle palestre delle High School e, puntualmente qualcuno mi chiedeva se ero lì per reclutare nuovi giocatori.

Mi indicavano subito dove erano seduti i genitori dei ragazzi. La maggior parte dei tifosi e degli addetti sanno anche questo. Come genitori, sarete conosciuti non soltanto dal pubblico, ma sarete percepiti come fattori che influenzano nel bene e nel male l’andamento della vostra squadra.

Qualsiasi cosa diciate, sarà ripetuta da altre persone e riferite come vostro parere personale; se criticate il coach con qualcuno che a sua volta lo critica, o anche lo ammira o lo difende, potete essere sicuri che il coach lo verrà a sapere.

Le espressioni del vostro viso verranno osservate dalla gente intorno a voi. Se gesticolate quando un giocatore sbaglia un tiro o perde la palla, gli altri intorno a voi vi guarderanno. Il “self-control” è una grande sfida durante una partita, specialmente quando giocano i vostri figli: nelle altre occasioni, lo avete già notato, è più facile.

Inoltre dovete resistere alla tentazione di rispondere alle osservazioni negative e pure agli insulti degli altri tifosi. Le osservazioni negative derivano spesso dalla gelosia e dall’ignoranza. Se rispondete, rischiate di causare una lite o una baruffa.

Avendo lavorato come coach sia a livello NBA, che College, che High School, so per certo che qualunque cosa coinvolga i membri della famiglia, prima o durante una partita avrà un effetto negativo sul giocatore: tanto peggio se è vostro figlio.

Suggerisco che vi comportiate come se non aveste sentito le critiche, gli insulti, le osservazioni negative ; alzatevi e cambiate posto, non create discussioni, vostro figlio potrebbe sentirvi, vedervi, distrarsi, deconcentrarsi, spaventarsi, caricarsi di energie negative.

Come ho già accennato, sono stato anche Talent Scout, ed ho assistito a scene incresciose e ridicole originate da singoli genitori.

Se un giocatore potesse vedere se stesso protestare in campo contro il fischio di un arbitro ( che spesso non è così sbagliato ), non lo rifarebbe. Perché capirebbe che protestare con gli arbitri non aiuta nessuno, anzi spesso può danneggiare la squadra del cuore.

Se vedo il genitore di un giocatore che volevo reclutare comportarsi in maniera focosa o con scarsa educazione o da sciocco, mi domando se proprio desidero trattare con lui per qualche anno di settore giovanile.

Quando un Genitore urla contro gli arbitri, dà al proprio figlio una giustificazione ed un alibi per la sua prestazione negativa, o per protestare a sua volta.

Al contrario un genitore ha sempre occasione per sostenere gli altri giocatori della squadra. Quando un Genitore sostiene la squadra senza considerare quanto tempo gioca il proprio figlio, lancia un messaggio positivo alla squadra, alle altre famiglie, a suo figlio, al coach e anche alla società sportiva.

Ho notato anche questo aspetto: ci sono genitori che seguono le partite della squadra tranne quando il figlio gioca poco, oppure si fa male o è influenzato o non viene convocato.

Tale comportamento trasmette un chiaro messaggio agli altri genitori ed ai giocatori: le attenzioni del genitore erano rivolte solo al figlio e non alla squadra. Se desideravate contribuire al successo della squadra, assistete alle partite “ per la Squadra” e non solo per vostro figlio.
Gli anni del settore giovanile sono un periodo importantissimo per costruire il rapporto genitore-ragazzo, ed il genitore deve godere questa “stagione di vita” insieme al suo ragazzo. Provate a rendere questo momento giovanile speciale, perché finirà molto rapidamente. Dalla scuola media all’università tanti giocatori che vorrebbero far parte della squadra, vengono tagliati o non hanno un buon club in città, con buoni dirigenti, buoni allenatori, buoni impianti, buone tradizioni come abbiamo noi.

Il Genitore dovrebbe essere contento che suo figlio riesca ad avere un posto nella squadra, anche se non è molto ciò che riesce a dare. E’ così importante per atleti e genitori essere alle partite : anche a quelle dei compagni più grandi e più piccoli. Dovreste vedere come anche i giocatori di serie A litigano per avere i biglietti per i loro genitori.

Personalmente ricordo quanto fosse fantastico avere i miei genitori alle partite. Se perdevamo la partita, era comunque piacevole aver vicino una persona cara. E’ sempre più appropriato il vecchio adagio “ la famiglia moltiplica le gioie e divide i dispiaceri “. Cogliete ogni opportunità per contribuire a condividere la gioia ed ad attutire i dispiaceri della esperienza sportiva insieme al vostro ragazzo.

Per concludere, non lasciare che il minutaggio di gioco, le sconfitte, o i momenti difficili rubino la gioia che ti coinvolge nel supportare tuo figlio, nell’aiutarlo a superare serenamente tutti gli ostacoli.

Quando ho giocato a pallacanestro per l’Università di Miami in Ohio, uno dei genitori dei miei compagni di squadra ha esemplificato questo concetto di godere di questa esperienza, gratificando suo figlio ma anche tutti noi della squadra.

Il mio compagno di squadra, Jeff Fuerst, a volte ha giocato, altre non è neppure entrato in campo, altre ancora non entrava in formazione.

Secondo alcuni genitori, questo giocatore avrebbe dovuto serbare rancore per il suo coach. “ Come può mio figlio giocare così bene l’ultima partita e neanche vedere il campo in questa? “. Non il padre di Jeff, lui era ottimista, positivo, un vero sostegno per Jeff, la squadra, il coach, gli altri giocatori, sia che il figlio giocasse o meno.

Aspettavo con impazienza di vedere il sig. Fuerst alle partite. Lui viveva a Chicago, che non è assolutamente vicino ad Oxford nell’Ohio; quando non poteva venire alla partita, guidava la macchina fino al punto in cui poteva sintonizzare la stazione radio sulla partita per sentirla in diretta dalla sua auto.

Lascio dire a voi se il sig. Fuerst ha aiutato suo figlio a valutare la gioia di far parte di una squadra di pallacanestro.

La mia speranza ed il mio consiglio per voi e per vostro figlio è quella di avere l’occasione per amare teneramente questo percorso di vita giovanile insieme.


Questa stagione non dura mai abbastanza a lungo, quindi, tu Genitore, fa’ che sia la migliore possibile.

24° Torneo Internazionale Città di Torino

Il TTB è stato invitato a partecipare a questo
prestigioso torneo internazionale che si svolgerà al Parco Ruffini
(il più prestigioso e con più squadre della nostra zona - Ex Trofeo Topolino)
E' un'occasione da non perdere che merita anche un piccolo sacrificio
di tempo delle famiglie

Date: 11-14 Giugno 2009



Siete tutti invitati a far sapere
al proprio allenatore la disponibilità e l'interesse…

Torneo di basket e minibasket
per atleti nati negli anni
dal 1993 al 2002

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Migliaia di atleti, provenienti da diversi paesi,
saranno protagonisti di una grande festa di
sport e d’amicizia: uno dei più grandi tornei del
nostro continente, riservato ad atleti di età
compresa tra gli 8 e i 15 anni.

Si giocherà:
Giovedì 11/06 nel pomeriggio;
Venerdì 12/06 mattino e pomeriggio;
Sabato 13/06 mattino e pomeriggio;
Domenica 14/06 mattino e pomeriggio.

Ogni squadra giocherà minimo 4 partite.

La cerimonia di apertura del Torneo si svolgerà
Giovedì 11, mentre al termine delle partite di
Domenica 14, verrà effettuata la premiazione.
Le gare saranno arbitrate da arbitri e miniarbitri
designati dal Comitato Regionale Piemontese.


Grazie Coach Maghino





Grazie Coach!

Si conclude un ciclo di 5 bellissimi anni
per i nostri ragazzi.


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Non vogliamo lasciare che la stagione finisca senza trovare il modo di ringraziarti Andrea, detto Masi o Coach Maghino, per le splendide emozioni che ci hai regalato in questi meravigliosi anni che hanno visto la trasformazione dei nostri piccoli fino a farli diventare ormai ragazzi Under 13.

Sotto la tua guida la squadra è diventata campione provinciale da esordienti e l'anno scorso l'hai fatta salire sul podio al terzo posto nel campionato regionale.

Come genitori siamo contenti che i nostri figli abbiano trovato in te un amico e un esempio positivo dentro e fuori dal campo che ha fatto crescere in loro la passione per il basket.

Grazie anche a te Edoardo detto Cammello, ottima la collaborazione e complimenti per la concretezza e l'equilibrio che hai dimostrato nonostante la tua giovane età.

Un grazie è d'obbligo rivolgerlo anche a papà Michele per il tempo che tu Andrea hai dedicato alla squadra rubandolo al lavoro e mettendo a dura prova la sua pazienza.

Grazie Coach, non sappiamo cos'altro dire se non un infinito grazie per la passione, la professionalità e la correttezza che hai sempre dimostrato nei confronti di tutti.

FESTA DEL MINIBASKET 2009 all’O.A.S.I. Laura Vicuña di Rivalta

Tantissime le società rappresentate; per il TTB erano presenti le formazioni degli SCOIATTOLI , AQUILOTTI ed ESORDIENTI.


Nei giorni 30 e 31/05 abbiamo fatto indigestione di basket; grande divertimento e grandi emozioni per tutti; gli Aquilotti ed Esordienti hanno disputato tutti gli incontri presso l’O.A.S.I. di Rivalta;
gli Scoiattoli hanno giocato 3 partite c/o il Villaggio Olimpico di Torino per riunirsi a noi per premiazione finale di domenica sera.

Gli Aquilotti erano guidati da Erica; non ho la situazione delle loro partite.

Partite dei vivacissimi magnifici 8 Scoiattoli di Francesca Tabasso:
TTB vs S. Mauro = 41-12
11-4 / 7-8 / 20-0 / 3-0
Maisto Francesco = 14 – Benedicenti = 8 – Flentjen = 7 – De Francisco = 6 –Peretti = 4
Maisto Federico = 2 – Tartaglione – Tinazzi

TTB vs Eridania = 22-32
8-1 / 4-12 / 4-4 /6-15
Maisto Francesco = 14 – Maisto Federico e De Francisco = 4
Flentjen – Benedicenti – Peretti – Trataglione – Tinazzi

TTB vs TAMTAM = 19-22
2-4 / 0-12 / 16-0 /1-6
Benedicenti = 7 – Peretti, Maisto Francesco e De Francisco = 4
Flentjen – Maisto Federico – Tinazzi – Tartaglione

Per le 5 partite degli Esordienti, mancando coach-Maghino, si sono alternati alla guida i vice Edo Allione e Richy Caron. Io ho registrato il punteggio solo di 4 incontri. Ebbene, in nessun caso il mio conto era identico a quello del referto arbitrale, anche se abbiamo indubbiamente vinto solo una partita (la prima, contro l’ALTER 82). La manifestazione era ben lungi da voler assumere un carattere ufficiale; l’intento era quello di una FESTA per tutti i partecipanti e di training per i tanti mini-arbitri presenti. Anche il tempo di gioco era un po’ approssimativo e veniva tenuto con l’orologio, con interruzioni solo per time-out, contese e i tiri liberi, ma nulla era verificabile. La festa bisogna intenderla come tale, e queste regole erano valide per tutti. Naturalmente perdere quasi tutte le partite lascia un po’ l’amaro in bocca; se a queste 5 partite aggiungiamo le 4 della fase finale del campionato di 2 settimane fa, abbiamo un curriculum poco lusinghiero: 7 sconfitte sugli ultimi 9 incontri disputati.
Bisognerà rimboccarsi le maniche e lavorare sodo per migliorare la prossima stagione.
Dai miei appunti risulta:
TTB vs Alter 82 = 51-37
18-7 / 8-8 / 8-17 /17-5
Benedicenti = 13 – Pagliano = 8 – Peretti e Peyrani = 6 – Perlo e Fasano = 4 – Pasqualini, Nucci, Pettenuzzo, Barbero, Migliora = 2

TTB vs Settimo = 31-52 (1° incontro)
6-26 / 12-6 / 6-15 / 7-5
Benedicenti = 9 – Pagliano = 6 – Peretti e Pettenuzzo = 4 – Perlo = 3 – Pasqualini, Migliora = 2 – Moriondo = 1 – Peyrani, Nucci, Barbero, Avidano

TTB vs Crocetta = 12-14
3-6 / 4-2 / 3-2 / 2-4
Peretti = 5 – Benedicenti = 4 – Pasqualini = 2 – Perlo = 1 – Pettenuzzo, Nucci, Moriondo, Barbero, Avidano, Pagliano, Peyrani, Fasano, Migliora

TTB vs Settimo = perso nuovamente (2° incontro)

TTB vs Eridania = 47-50
16-7 / 7-10 / 8-18 / 16-15
Nucci = 12 – Benedicenti = 11 – Pagliano = 6 – Perlo = 4 – Fasano, Peretti, Pettenuzzo, Peyrani, Pasqualini e Migliora = 2

Infine un apprezzamento particolare ai “nostri gioielli” femminili Luisa Rauti e Chicca Vieri che hanno vestito sia la casacca degli Aquilotti del TTB sia quella della formazione tutta femminile dell’Eridania, con la quale hanno letteralmente schiacciato in finale 1°-2° posto l’analoga formazione del Moncalieri.
BRAVE BRAVISSIME !!

Saluti
Valter Benedicenti

UNDER 13 : non si passa a casa del Kolbe

Kolbe Torino vs TTB = 48-43
4-8 / 19-6 /11-14 /14-15

Anche se con un pesante passivo alla fine del 2° quarto…

…dove il Kolbe aveva fatto quello che voleva sotto canestro, il TTB dava segni di ripresa e a circa metà del 3° tempo aveva ristabilito il punteggio in sostanziale parità. Alla distanza, gli avversari hanno dominato facendo valere la supremazia fisica. Fra loro, un incontenibile n° 16, non il più alto, ma molto forte fisicamente e con una buona tecnica individuale, che ci ha ripetutamente castigato.
Si chiude la stagione per gli UNDER 13; questo girone per l’assegnazione dalla 7ª alla 12ª posizione regionale, in virtù degli ultimi incontri vede la seguente classifica finale:
7ª posizione ex-equo a 14 punti = Alba e Kolbe
9ª posizione ex-equo a 10 punti = TTB, Aosta e Biella
12ª posizione a 2 punti = Cavagnolo

Vedremo sul sito della FIP se in base alla diff.punti segnati/subiti la classifica verrà ulteriormente dettagliata. Quello che sorprende e ci lascia un po’ di rammarico è che è arrivata davanti a noi con ben 4 punti di distacco la formazione di Alba che abbiamo battuto 4 volte su 4 nel corso della stagione.
Ma bisogna guardare avanti. Fra poco – per chi lo desidera – ci saranno i camp-estivi e poi… ci rivedremo a settembre. Per la prossima stagione pare certa una nuova guida tecnica per questi ragazzi, che “dovrebbero” unirsi ai ’95 per disputare un campionato decisamente impegnativo.
Approfitto di queste righe “pubbliche” per ringraziare a livello personale coach-Maghino per tutto quello che ha fatto per il mio ragazzo e per questa squadra.

Presenti all’ultimo incontro del 27/05:
Mario = 21 / Edo = 8 (2 bombe ! ) / Simo e Lorenzo = 4 / Moise e Pietro = 2
Luca – Tommy – Ale – Lucia

Saluti
Valter Benedicenti

SCOIATTOLI 2000: si chiude il campionato con una pesante sconfitta a Carmagnola

Augusta Carmagnola vs TTB = 34-10
18-0 / 9-4 / 4-4 / 3-2

Gli avversari travolgono i nostri scoiattoli nel 1° quarto…

…che poi riescono a riequilibrare il gioco ma non riescono a recuperare il passivo accumulato nei primi 2 tempi.
Si chiude il campionato con un totale di 6 vittorie e 4 sconfitte, niente male per i nostri ragazzi che sia all’andata sia al ritorno hanno ceduto solo al Carmagnola e al Pancalieri, che evidentemente hanno una marcia in più…per ora…
Bravi a tutti !!!
Presenti all’ultimo incontrodel 26/05:
Maisto Francesco = 4 / Maniero, Flentjen, Bonetto = 2
Benedicenti, Peretti, Maisto Federico, Parisi, Caiaffa, Godio

Classifica marcatori alla fine del campionato (10 partite)
Flentjen = 36
Bonetto = 29
Maisto Francesco = 28
Benedicenti = 27
Parisi = 12
Peretti = 10
Maniero = 9
Caiaffa e Chiavazza = 8
De Francisco = 4
Maisto Federico e Piazzalunga = 2
Anfossi = 1

Under 13 - Open - Al Casale il titolo regionale

Il Casale si è aggiudicato il titolo regionale.
Noi li avevamo battuti a Settembre
ma è un lontano ricordo.




Under 13 Open
Final Four - Arona - 31 maggio


Semifinali

Junior Casale - Venaria Reale Pall. 64-62
Parziali: 18-16, 37-30, 52-42
Junior Casale: Boggione 7, Degiovanni 2, Casalone 8, Melchiori, Patrucco, Pogliani 14, Valentini 11, Frattallone 12, Gavatorta 3, Ruiu 7. All. Poletti
Venaria: Bisiach, Ferrari, Gasperini, Savio 2, Bertero 6, Ventura, Vichi, D'Apice 14, Barraz 22, Scianaro, Mancini 16, Lombardo 2. All. Iannetti

Pall. Moncalieri - Pall. Grugliasco 69-70
Parziali: 16-17, 34-29, 52-50
Moncalieri: Tomatis, Marocco 4, Vellano 1, Gremmo, Ciccomascolo 18, Schirinzi 1, Bernardo 1, Facchino 20, Scuderi 3, Actis Grosso, Guerra Benedit 1, Cerutti 20. All. Zimbardi
Grugliasco: Tampellini 1, Barbato 4, Basile 14, Cafarelli 8, Ancona, Penz 6, Della Rovere 2, Branconi, Rosso 22, Bullio, Dal Ben 13, Ballario. All. Rotolo


Finale 3°/4° posto

Venaria Reale Pall. - Pall. Moncalieri 64-69
Parziali: 11-14, 35-29, 45-46
Venaria: Bisiach, Gasperini, Savio, Bertero 7, Lombardo 2, Ventura, D'Apice 18, Barraz 19, Scianaro 11, Mancini 7, Putzolu ne, Felice ne. All. Iannetti
Moncalieri: Tomatis 2, Marocco 5, Vellano 7, Ciccomascolo 7, Schirinzi, Bernardo 3, Facchino 5, Scuderi 2, Actis Grosso 4, Guerra Benedit 10, Cerutti 24, Degioannini. All. Zimbardi


Finale 1°/2° posto

Junior Casale - Pall. Grugliasco 73-54
Parziali: 22-15, 39-25, 54-41
Junior Casale: Boggione 6, Degiovanni 8, Casalone, Melchiori 3, Patrucco, Pogliani 16, Valentini 9, Frattallone 12, Gavatorta 4, Buttà 6, Ruiu 9. All. Poletti
Grugliasco: Cususi ne, Tampellini, D'Amato 4, Barbato 6, Basile 7, Cafarelli 8, Penz 2, Della Rovere 2, Rosso 15, Cristiano, Bullio 7, Dal Ben 13. All. Rotolo



Junior Casale campione del Piemonte 2009